Buon Natale 2013

C’è sempre quel vuoto a cui malgrado si fa l’abitudine
Poi non ci si abitua mai.
Quella tessera mancante che rende il mosaico incompleto
E che rimarrà incompiuto.
Il dolore sordo e muto che implode tra le pareti del cuore.
Quelle pareti affittate come stanze di un motel con la speranza
Di non riavere le chiavi indietro accompagnate dal “grazie di tutto” e sempre con il conto da saldare.
Ferite da taglio che non si cauterizzano.
Alcuni Poveri umani feriti per non essere stati amati come avrebbero meritato.
Vorrei che questo Natale spazzasse via quel vento gelido che abita il cuore.
Che lo curasse definitivamente e lo sollevasse dal compito di ricorrere sempre a garze di sutura per atavici sanguinamenti.
Vorrei che non ci fossero più assenze ingiustificate.
Questo è il mio augurio e mi accorgo che è il medesimo da anni.
Buon Natale a chi è vicino,a chi è lontano ed a chi è sparito già da un po’.

Nessun commento: